Il mio ricordo dell’affondamento della Roma

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Da pochi giorni anche il vecchio Ammiraglio Florindo Cerri è partito per la sua ultima missione.
Se n’è andato all’età di 95 anni e fino all’ultimo ha vissuto in prima persona il suo grande amore per il mare.
La vela, quella era la sua passione.
E quando usciva in mare ritornava a quei tempi lontani, alla sua lunga vita da marinaio.

Insieme a mio padre Francesco e all’amico Piero Sant, ho avuto l’onore di conoscerlo a metà ottobre dello scorso anno, in occasione della presentazione del nostro libro sulla storia del Millo presso il Museo della Marineria, a Viareggio.

Quest’uomo alto, distinto, elegante ci ha accolto nella sua casa nel centro di Viareggio e ben presto, quasi per magia, si è aperta una porta sul passato.
Noi lo abbiamo ascoltato, senza fare domande.
Come in un sogno.
E il vecchio Ammiraglio ritornava laggiù.
Nel mare lucente e pericoloso della sua giovinezza.

In questo video l’Ammiraglio Florindo Cerri ci racconta la sua testimonianza diretta del tragico affondamento della Corazzata Roma.
Imbarcato sull’incrociatore Attilio Regolo, che faceva parte del grande convoglio di navi italiane, l’Amm. Cerri, allora giovane aspirante Guardiamarina, assistette a quella grande tragedia che costò la vita a migliaia di marinai italiani e che, di fatto, segnò la fine della gloriosa Regia Marina.

I suoi ricordi sono lucidi, dettagliati.
Nella sua elegante casa di Viareggio, il vecchio Ammiraglio racconta e ci fa ritornare a quei lontani tempi di guerra.

Grazie, caro Ammiraglio.
Vogliamo onorare la tua memoria così!

Francesco e Nazareno Storani

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